Benvenuti

Sono Carlo Cacciami e affitto a Grignasco, in provincia di Novara, camere finemente ammobiliate in una palazzina su due piani da poco rinnovata negli interni e negli esterni.

Le camere sono destinate a tutti:
- Turisti in visita ai posti della nostra zona
- Operai in trasferta lavorativa
- Giovani coppie

Un ambiente discreto e raffinato, dove regna la tranquillità, lontano dal caos cittadino.
Grande disponibilità di camere per tutte le esigenze, facilmente raggiungibile da tutte le locations circostanti.
Per gli amanti della cucina orientale, ristorante cinese e giapponese adiacente.

affittacameregrignasco.it è la nuova finestra su cui potrete affacciarVi per programmare le Vostre gite, i Vostri weekend in Valsesia, i Vostri spostamenti di lavoro.

La casa

Camere e dotazioni

Primo piano: 4 camere

la n° 1 matrimoniale con bagno,
la n° 2 singola con bagno,
la n° 3 due letti con bagno,
la n° 4 tripla con bagno ed un ampio terrazzo.

Nei bagni, curati in ogni dettaglio, è naturalmente presente la doccia.

Secondo piano: 4 camere

la n° 5 con due letti molto grande,
la n° 6 due letti,
la n° 7 con 3 letti,
la n° 8 con due letti.

In tutte queste stanze vi è un lavabo come prescrive la legge.

Dotazioni comuni

Zanzariera, phon, sveglia, televisore a colori con dvd e telecomando, frigo esterno nel corridoio adiacente alle camere, specchio in ogni camera ed in corridoio.

Ogni stanza è dotata di un'ampia finestra.

Ed in più

Ampio parcheggio con telecamere a circuito chiuso.

Servizio di noleggio biciclette compreso per i clienti.

Internet WI-FI gratuito.

Prezzi delle camere

I prezzi sono già comprensivi di IVA al 22%

Camera 1

Matrimoniale con bagno al 1° piano

€ 60,00 / giorno

Camera 2

Singola con bagno al 1° piano

€ 35,00 / giorno

Camera 3

Due letti con bagno al 1° piano

€ 70,00 / giorno

Camera 4

Tripla con bagno al 1° piano

€ 105,00 / giorno

Camera 5

Due letti con bagno in comune al 2° piano

€ 70,00 / giorno

Camera 6

Due letti con bagno in comune al 2° piano

€ 70,00 / giorno

Camera 7

Tre letti con bagno in comune al 2° piano

€ 105,00 / giorno

Camera 8

Due letti con bagno in comune al 2° piano

€ 70,00 / giorno

Immagini

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Storia di Grignasco

Grignasco è un comune italiano di 4.806 abitanti della provincia di Novara, in Piemonte

Geografia fisica

Il comune, nonostante si trovi in provincia di Novara, rientra nel territorio della Valsesia ed è situato ai confini con la provincia di Vercelli ad una altitudine di 322 m.s.l.m.. Confina a nord con i comuni di Borgosesia e di Valduggia, ad est con Boca e Maggiora, a sud con Prato Sesia e ad ovest con il fiume Sesia ed il comune di Serravalle.

Dal monte Fenera, che delimita a Nord il territorio proteggendolo dalle fredde correnti del monte Rosa, si diramano a semicerchio verso Est le propaggini collinari che cingono l'abitato e le frazioni in una verde conca sino ai confini di Prato Sesia.

Storia

Le testimonianze scritte su Grignasco risalgono alle soglie dell'anno Mille. Il diploma dell'imperatore Ottone III del 7 maggio 999 cita per la prima volta il nome di Grignasco tra le terre restituite e confermate al vescovo di Vercelli: "confirmamus [...] cum Bornade et Grignascho et districto Vallis Sicidae" e nei documenti successivi compaiono riferimenti precisi al castello. La prima indicazione di Grignasco come sede di "pieve" della diocesi di Novara è del 26 giugno 1132, contenuta in una bolla di papa Innocenzo II che, tra le altre, elenca "plebem Grinassi" e, in un documento del 1151 compare il nome di uno dei primi chierici officianti, tale "Marinus diaconus de Grignasco".

Si può immaginare quindi una organizzazione del territorio caratterizzata da una serie di insediamenti, corrispondenti alle attuali frazioni, disseminati prevalentemente nella zona pianeggiante, facenti capo alla "pieve" di S. Maria in Bovagliano, mentre, come testimoniato in un manoscritto di fine settecento, a ridosso del colle su cui sorgeva il castello vi erano le "cantine di Grignasco", una sorta di piccolo ricetto più facilmente difendibile attorno al quale si concentrarono gli sviluppi edilizi successivi.

I pochi ruderi del castello di S. Genesio sono tuttora visibili e dall'antico ricetto si può cogliere l'immagine percorrendo le vie Castello e Torrione che attraversano il fitto tessuto edilizio dell'abitato medioevale. I documenti successivi attestano come i territori di Grignasco e di Ara fossero compresi nel più ampio Marchesato di Romagnano che, dal 1441 al 1550, appartenne a vari membri della famiglia dei Romagnano. Nel corso del XVI secolo, il Marchesato fu ceduto ad altri feudatari e, nel 1588, fu acquistato dal conte Giovanni Battista Serbelloni i cui discendenti detennero il possesso sino alla soglia del XIX secolo.

Le chiese e gli affreschi quattrocenteschi presenti in esse, testimoniano la vitalità ed il grado di civiltà della popolazione: le vicende della comunità si intrecciano con quelle dei suoi edifici di culto. I secoli XV, XVI e XVII sono caratterizzati dalla costruzione e successivi ampliamenti della chiesa di S. Maria delle Grazie al centro dell'abitato e dell'oratorio di S. Graziano, nonché degli oratori nelle cascine come la cappella di S.Antonio alla frazione Negri e l'oratorio di S.Rocco nell'omonima frazione. Nel corso del XVIII secolo venne ristrutturata l'antica "pieve" di Bovagliano e si compì la grande impresa della costruzione della nuova parrocchiale dell'Assunta su progetto di Bernardo Antonio Vittone. In quegli anni Grignasco appartenne al ducato di Milano sotto la dominazione prima dei Visconti e degli Sforza e poi degli Spagnoli e, all'inizio del XVIII secolo, passò tra i possedimenti dello Stato Sabaudo. Il graduale affrancamento del regime feudale si manifestò con una più attiva presenza della popolazione in campo politico e amministrativo (come attestano le produzioni statutarie degli anni 1570 e 1608), e con l'emergere di una sempre più influente classe borghese che, grazie anche alle fortune di alcuni suoi esponenti emigrati a Roma, lasciò significative tracce di sé nella storia civile e religiosa della comunità.

Gli echi della ventata rivoluzionaria di fine Settecento si manifestarono anche a Grignasco, testimoniati dall'erezione dell'Albero della Libertà in Piazza Viotti, davanti alla Parrocchiale; ma la restaurazione dell'antico regime li spense rapidamente: nel corso dei primi trent'anni dell'Ottocento, quasi a testimoniare la mutata situazione politica, il conte Giovanni Battista Viotti finanziò e realizzò una radicale ristrutturazione interna della chiesa, simbolo della comunità grignaschese.

Opere importanti anche nell'ambito civico si realizzarono in quegli anni come la costruzione del ponte sul torrente Riale nei pressi della chiesa di S.Maria delle Grazie (1827), la selciatura di via Riale (1836) e la sistemazione dei locali della parte comunale della "gésa vègia" (adattati inizialmente per accogliere la sede del Comune e poi le prime scuole pubbliche (1839) che sostituirono quelle di istituzione privata legate ai nomi di Lorenzo Testa e Giovanni Zanoli.

Dal punto di vista urbanistico, avendo l'abitato ormai raggiunto l'attuale Piazza Cacciami (il centro del paese), si avvertì l'esigenza di creare nuove direttrici di sviluppo per collegare il centro con le frazioni basse: nel 1855 si realizzò la via Cesare Battisti verso S. Rocco e Torchio. Uno degli atti politico-amministrativo più rilevanti ful la revisione degli antichi Ordini della Comunità che avevano regolato la vita dei grignaschesi da oltre due secoli.

Sempre nel 1855, in campo civile si tentò di costituire una "Società Filarmonica" che non ottenne il necessario sostegno finanziario ma, nel 1881 sorse il "Circolo Amicizia" da cui prese le mosse, nel 1893 la Fanfara e poi la Banda Musicale e nel 1883 nacque il "Circolo Grignaschese" da cui prese avvio la Società Operaia nel 1886. In campo devozionale-religioso nel 1870 si celebrò il primo centenario di fondazione del Consorzio dell'Immacolata con una cerimonia così solenne che passò alla storia come "il festone". Si organizzarono i primi Carnevalie, nel 1895, comparve la maschera del Giùan Baceja.

Sviluppo economico ed espansione del paese

Il paese si espanse rapidamente, ed attorno al 1881-1882 si costruì la strada carrozzabile che collega attualmente le frazioni alte di Sella, Carola, Bertolotto e Pianaccia: in quegli anni Pietro Iannetti rientrato da Roma, donò alla comunità le prime fontane pubbliche ed il lavatoio ch ancora oggi porta il suo nome. Accanto alla coltivazione della vite che si diffuse ulteriormente nelle zone collinari, emerse nell'economia locale l'artigianato del mobile: nato su modelli tardo barocchi, si fece fiorente in paese con l'aprirsi di numerose botteghe che portartono il nome di Grignasco anche oltre i confini nazionali.

Lo sviluppo,la modernizzazione e la diversificazione delle attività produttive del paese, crearono le condizioni per il decisivo passaggio dall'economia agricola a quella industriale. L'arrivo a Grignasco della ferrovia Novara-Varallo (1884), legata al nome dell'illustre grignaschese Costantino Perazzi, e la costruzione della Filatura lane "Figli di Federico Bozzalla" (1894) furono i momenti decisivi di questo trapasso che incise anche a livello sociale e culturale sulla futura crescita del paese e della comunità grignaschese nel corso del XX secolo.

Infrastrutture e trasporti

Grignasco è posto lungo la strada provinciale Novara-Alagna che, a Sud dell'abitato si divide proseguendo a destra per il centro del paese e verso Borgosesia, Varallo e la Valsesia, e innestandosi a sinistra alla statale 299 per Alagna.

La strada panoramica della "Traversagna" conduce, attraverso le frazioni Torchio e Sagliaschi, al territorio di Borgomanero e ai laghi d'Orta e Maggiore, distanti entrambi circa Km. 25. Il casello dell'autostrada Voltri-Sempione, a Romagnano, dista Km. 7.

Servizi di autobus collegano il paese alle principali località sia in direzione Novara che in direzione Valsesia.

La linea ferroviaria Novara-Varallo consente collegamenti agevoli con Milano (via Novara), con Torino (da Romagnano Sesia) e con la Valsesia (da Varallo).

Dove siamo

Via Federico Peretti, 47 - 28075 Grignasco (NO) - Italia

Contatto

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Facilmente raggiungibile anche dall'autostrada A26 Voltri - Sempione, vista la vicinanza del casello autostradale di Romagnano Sesia.
La nostra è una posizione strategica, in quanto a metà strada tra le città di Borgosesia, Novara e Vercelli.
Agli inizi della Valsesia, un posto comodo e tranquillo dove poter passare la notte.

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